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"Una principessa prigioniera come emblema dei Vespri Siciliani – Beatrice di Svevia, nipote di Federico II"

EPISODIO 2 - Puntata 2

"Una principessa prigioniera come emblema dei Vespri Siciliani – Beatrice di Svevia, nipote di Federico II"

Beatrice di Svevia, figlia di Re Manfredi e della seconda moglie Elena d’Epiro, passò, come i sui fratelli Enzo, Federico e Enrico, tutta la sua fanciullezza e gioventù nelle tetre prigioni di Carlo d’Angiò prima di essere liberata dall’esercito aragonese, inviato da Pietro d’Aragona nel Regno di Sicilia per liberarlo dall’occupazione francese.

"Una principessa prigioniera come emblema dei Vespri Siciliani – Beatrice di Svevia, nipote di Federico II"

EPISODIO 2 - Puntata 1

"Una principessa prigioniera come emblema dei Vespri Siciliani – Beatrice di Svevia, nipote di Federico II"

Beatrice di Svevia, figlia di Re Manfredi e della seconda moglie Elena d’Epiro, passò, come i sui fratelli Enzo, Federico e Enrico, tutta la sua fanciullezza e gioventù nelle tetre prigioni di Carlo d’Angiò prima di essere liberata dall’esercito aragonese, inviato da Pietro d’Aragona nel Regno di Sicilia per liberarlo dall’occupazione francese.

"Dalle nozze di Violante di Hohenstaufen alla prigionia di Corradello di Caserta – Castel del Monte e gli ultimi Svevi"

EPISODIO 1 - Puntata 2

"Dalle nozze di Violante di Hohenstaufen alla prigionia di Corradello di Caserta – Castel del Monte e gli ultimi Svevi"

L’episodio racconta le storie di alcuni familiari più stretti di Federico II le cui sorti erano state fortemente legate al Castel del Monte, in particolare, quando il maniero fu destinato a carcere sotto il governo di Carlo d’Angiò.

"Dalle nozze di Violante di Hohenstaufen alla prigionia di Corradello di Caserta – Castel del Monte e gli ultimi Svevi"

EPISODIO 1 - Puntata 1

"Dalle nozze di Violante di Hohenstaufen alla prigionia di Corradello di Caserta – Castel del Monte e gli ultimi Svevi"

L’episodio racconta le storie di alcuni familiari più stretti di Federico II le cui sorti erano state fortemente legate al Castel del Monte, in particolare, quando il maniero fu destinato a carcere sotto il governo di Carlo d’Angiò.